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Origini della Chiesa Caldea
 

Nel XV secolo alcuni nestoriani si riunirono alla chiesa di Roma con il concilio di Firenze (1339 - 1342); essi furono denominati “caldei” per la prima volta da Papa Eugenio IV il 6 luglio 1445.

I primi cristiani nestoriani ritornati al cattolicesimo con il loro vescovo Giovanni Sulaqa nel 1552, ucciso due anni dopo, appartenevano alla diocesi di Amida. I loro discendenti passarono di nuovo al nestorianesimo nel 1692, ad eccezione di uno sparuto gruppo che si conserva e che riuscì anche a fare proseliti con l’aiuto dei missionari cappuccini.

Nel XVI secolo i nestoriani divisero il loro patriarcato in due sedi: in Kutshans (Persia) con il Patriarca Simone (Shamuun) e nell’Iraq con il Patriarca Elia.

Nel 1672 si riunì al cattolicesimo il vescovo nestoriano Youssif, arcivescovo di Diar Bekir; resosi autonomo dal Patriarca nestoriano Elia X, ricevette il nome di Patriarca dei caldei dal Papa nel 1683. Abdicò per la difficile situazione da sostenere, e gli successero Youssif II (1696), Youssif III, e Youssif IV; quest’ultimo nel 1781 lasciò l’incarico a favore del nipote Agostino Hindi, che tuttavia non fu riconosciuto da Roma.

Il Patriarca nestoriano Elia XII (1722 - 1778) voleva riunirsi con la chiesa di Roma, ma fece soltanto professione di fede. Suo erede fu Elia XIII (1778 - 1804) cugino di Giovanni Hormez vescovo di Mossul.

Dopo la morte di Agostino Hindi nel 1830, Papa Pio VIII elesse Giovanni Hormez (+1838) Patriarca dei caldei il 5 luglio 1830. Da quel tempo venne riconosciuto unico Patriarca di tutti i caldei, dando inizio alla serie dei Patriarchi di Babilonia che continua tuttora e ponendo la residenza a Mossul. Dopo di lui venne Nicola Zaya nel 1840, che abdicò nel 1847 e morì in Persia nel 1855.

I vescovi allora scelsero come Patriarca dei caldei Giuseppe Odo (1847 - 1878); durante il suo incarico tanti nestoriani si riunirono con la chiesa caldea.

Sorsero dei problemi con la chiesa di Roma quando i malabaresi chiesero di poter eleggere il loro vescovo nel Malabar. Roma era favorevole, ma il Patriarca Giuseppe Odo ordinò un vescovo per l’India senza chiedere l’opinione del Papa. In seguito, nel 1877, Odo scrisse al Papa una lettera personale affermando la propria assoluta obbedienza all’autorità di Roma.

I Patriarchi successivi furono: Mar Petrus Elia XIV Abu Yonan (1878 - 1894), Abid Ishou Khaiat (1895 - 1900), Youssif Emmanuel II Toma (1900 - 1947), Youssif VII Hanima (1947 - 1958), che portò la residenza patriarcale da Mossul a Baghdad, la capitale dell’Iraq, Paolo II Shekho (1958 - 1989). L’attuale Patriarca è S.B. Emmanuel III Delly, eletto dal Sinodo della Chiesa Caldea il 13 Dicembre 2003, in seguito alla scomparsa di S.B. Raphael I Bidawid, avvenuta il 7 Luglio 2003.

(Da “La nascita della Chiesa d’Oriente” di Fadi Philippe Habib e A. Joos, Pontificia Università Urbaniana, Anno Accademico 2003/2004").

Approfondimento:
Chiesa d'Oriente
Chiesa Nestoriana
Chiesa Caldea
Caratteristiche teologico - spirituali della Chiesa d’Oriente
Liturgia nella Chiesa Assira - Caldea

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