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Origini della Chiesa Nestoriana
 

All’inizio della loro fondazionee, le chiese persiane di Mesopotamia e Persia dipendevano dal patriarcato di Antiochia, città soggetta all’autorità imperiale di Roma. Il vescovo di Seleucia - Ctesifonte, Papa Bar Addai, all’inizio del IV secolo, specialmente dopo le persecuzioni di Sapore II, aveva tentato di federare sotto la sua autorità queste chiese, perché poste nel territorio dell’impero persiano sassanide.

A causa delle continue guerre, prima con i Romani, poi con i Bizantini, il legame con Antiochia andò sempre più affievolendosi e portò la chiesa di Persia a reggersi da sé, anche per non dare modo ai governanti del luogo, i sassanidi zoroastriani, di accusare i cristiani di essere in contatto con i Romani, nemici della patria.

E’ ovvio che il motivo principale dell’autonomia della chiesa di Persia fu quello politico, soprattutto dopo che l’imperatore Bahram V (420 - 438) riprese le violente persecuzioni contro i cristiani nell’impero persiano; i vescovi di Persia, separando la loro chiesa da quella di Antiochia, volevano dimostrare la loro lealtà al governo persiano.

Nel 424 (sinodo di Marktaba) i 36 vescovi presenti proclamarono la propria autonomia rispetto al patriarcato di Antiochia e alle autorità ecclesiastiche del mondo romano. Questa secessione, all’inizio puramente amministrativa, a poco a poco si trasformerà nello scisma sancito dal concilio di Beth - Lapat 484, isolando il Katholikossato di Seleucia - Ctesifonte dal resto della cristianità. Per la prima volta nella storia della chiesa, una comunità locale proclamava la sua autonomia entro i confini di una nazione.

Nel 457 il monaco Bar Soma diventò vescovo di Nassibeen; strenuo sostenitore delle idee nestoriane, amico dell’imperatore Abrueez (457 - 484), riuscì a diffondere in tutto l’impero gli insegnamenti di Nestorio, la cui dottrina fu adottata ufficialmente dalla chiesa persiana nel concilio di Seleucia del 486.

Nestorio studiò nella scuola di Antiochia, suo maestro fu Teodoro di Massiseen, ed egli stesso insegnò analisi biblica nell’ambito della medesima scuola. Nel 428 divenne Patriarca di Costantinopoli.

Il nestorianesimo fu poi condannato dal concilio di Efeso del 431 e in quelli di Calcedonia del 451 e di Costantinopoli del 553.

La chiesa nestoriana visse sotto gli imperatori persiani alternando momenti di pace e serenità con altrettanti periodi di violenze e persecuzioni; quando gli arabi riuscirono a governare l’impero, la chiesa nestoriana ebbe modo di diffondersi senza incontrare ostacoli.

Nei secoli VIII - IX, all’epoca dell’impero abbaside, quando Baghdad diventa la capitale, i nestoriani assunsero un’importanza particolare, specialmente nel campo delle ricerche filosofiche e delle scienze naturali. Uno dei più famosi personaggi di questo momento fu il patriarca Temotaos (780 - 823) che scrisse diversi libri e fondò diocesi nestoriane a Gerusalemme, Damasco e Halab. Contemporaneamente la chiesa nestoriana si estese per tutta l’Asia, dalla Turchia alla Cina, in India e in Mongolia.

All’epoca di Temorlank (1336 - 1405) la chiesa nestoriana passò attraverso crisi e difficoltà, tanto che parte del popolo fu costretta ad emigrare in altre zone dell’Iraq e della Persia.

(Da “La nascita della Chiesa d’Oriente” di Fadi Philippe Habib e A. Joos, Pontificia Università Urbaniana, Anno Accademico 2003/2004").

Approfondimento:
Chiesa d'Oriente
Chiesa Nestoriana
Chiesa Caldea
Caratteristiche teologico - spirituali della Chiesa d’Oriente
Liturgia nella Chiesa Assira - Caldea

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