Parrocchia
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La Basilica Parrocchiale di S. Maria degli Angeli e dei Martiri 

ha una lunga, interessante e prestigiosa storia da mostrare e fare percepire a quanti la incontrano e da essa vengono accolti. I due aspetti pastorali di “Basilica” e di “Parrocchia” concorrono a darle una costante ed attuale dimensione di monumentalità vissuta e di confluenza interattiva fra persone di ampio raggio di provenienza geografica, di diversa estrazione e funzione sociale, di varia manifestazione della pratica della fede. Potremmo parlare di una doppia testimonianza o di una convergenza di finalità di servizio.

La Parrocchia, creata nel 1906 sotto il Pontificato del Papa S. Pio X, trasferita dalla vicina Chiesa di S. Bernardo, ha come suo compito primo di essere segno visibile della fede in Cristo, vissuta nella fraternità e nell’unità, e sostegno al suo progresso interiore. In un territorio, come è quello del Centro storico, le persone e le famiglie residenti risentono delle forti spinte della dispersione urbana e con difficoltà raccolgono l’invito ad un punto significativo di riferimento, di aggregazione formante, nonostante l’isolamento accusato. Pur nella esiguità dei fedeli stabili presenti, di cui l’anzianità è un dato rilevante, la Parrocchia impegna la sua azione umana e cristiana nella missione permanente di fare incontrare Cristo ed il suo messaggio evangelico attraverso incontri personali e familiari o comunitari. 

Il contesto ed il vissuto dell’accoglienza è divenuto il rapporto privilegiato della scelta pastorale. Particolarmente l’azione liturgica dell’Eucarestia, ed in specie domenicale, ha la primaria attenzione da parte della comunità perché da essa si sprigioni il dono evangelizzante dell’autentico Mistero trinitario di Dio e se ne faccia esperienza vitale ed intensa, così da recuperarla nel concreto quotidiano durante i giorni settimanali.

Nei giorni feriali la Messa è ancora partecipata da un buon numero di lavoratori che regolarmente si fermano, prima di raggiungere i loro servizi. Davanti alla Chiesa, vicino agli orari di ingresso o di uscita dal lavoro, un numero grandemente movimentato di folla si affretta, e c’è chi entra dentro o chi, pur rimanendo fuori, si ferma in un attimo di preghiera, per un segno sbrigativo di croce, per un mentale pensiero di bene, per chiedere una benedizione o per rimanere in uno spazio di silenzio: la Chiesa è lì, un richiamo di speranza e di umanità all’inizio o alla fine di un intenso giorno lavorativo nella stressante città. Tra tutti, una parte non piccola e forse non manifesta ai più ha il volto e l’andamento dei poveri emarginati o extracomunitari ai quali offrire il cuore della carità con il fattivo aiuto, il discernimento riflettuto, l’indicazione appropriata. 

La Basilica offre la forte e necessaria evidenza di una fede realizzatrice di una cultura di arte e di scienza nella quale inserirsi per costruire creativamente, secondo valori ancorati al reale e non ideologici, i più alti richiami alle energie perenni dell’umanità. Il richiamo culturale, orientato in senso cristiano, forma una voluta parte preponderante del servizio pastorale ed è per esso che un numero molto rilevante di persone si avvicina, ammira, ritorna, riflette, vive emozioni spirituali e tracciati di fede. La cultura cristiana è come una parabola evangelica che, in linguaggi percepibili più facilmente, trasmette la forza di orizzonti profondi, altrimenti non captabili con piena sintonia. La Basilica, cara ai romani per la sua lunga tradizione di fede, e cara agli italiani, in quanto vi si svolgono per consuetudine le Celebrazioni religiose ufficiali dello Stato, aggrega un’ampia collaborazione del laicato ed un volontariato che si prodiga per le frequenti e programmate attività culturali nei campi della sua espressività. 

Come nella concezione romana, ereditata dalla prassi cristiana, la Basilica desidera presentarsi quale luogo dialogante, moderno, propositivo di matura e giovane professionalità artistica, autenticamente richiamante la bellezza della verità, ed esserne a servizio prodigo e pacificante. La Parrocchia raccoglie la comunità cristiana in missione; la Basilica potenzia il dinamismo della Parrocchia e fa entrare la più vasta umanità con un ampio riflesso di amore sul progetto del futuro. In tal modo la nostra Chiesa di S. Maria degli Angeli e dei Martiri, posta in uno dei centri vitali della Città, continua a dire qualcosa di più o molto di più al generoso ascolto di chi crede nella vita dello Spirito e desidera guardare con interesse e con vocazione a Cristo Gesù.

Questo sito informatico può essere un utile incontro. 

Mons. Renzo Giuliano

 

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