È apparso, a cura del Comune di Camerano, Assessorato alla Cultura, uno splendido volume d'arte che s' intitola: Un gioiello del Barocco romano a Camerano: la Chiesa di Santa Faustina e la cappellania istituita da Carlo Maratti.
Composto da 125 pagine, il volume è stato quasi interamente curato, dal punto di vista storico ed artistico, con estrema perizia e profondità, dalla professoressa Stella Rudolph che ha eletto Camerano a suo paese d'elezione. È inoltre arricchito da una corposa appendice documentaria stilata da Fabio Toccaceli, responsabile del Servizio Cultura del Comune.
Le oltre 60 riproduzioni a colori e 11 in bianco e nero sono parte di una campagna fotografica realizzata ex novo dal fotografo Gaetano Apicella di Ancona.
La pubblicazione è preceduta da una presentazione del Sindaco, Carmine Di Giacomo e da quella dell'Assessore alla Cultura, Ottavia Erbaggi, che con meritevole caparbietà ha voluto questa realizzazione, che non era stata portata a compimento, dopo vari tentativi, da coloro che l'avevano preceduta nell'incarico, per diverse motivate ragioni.
La realizzazione editoriale è dovuta a "24 ORE Motta Cultura srl, Milano", promotioner dell'iniziativa unitamente al Comune. La ricerca iconografica è stata condotta da Gian Marco Sivieri del Servizio Motta Cultura.
Come preannunciato dal Sindaco, per il 2008, è prevista la pubblicazione di "Carlo Maratti e i Maratteschi nelle Marche".
Il volume è stato tipograficamente realizzato, con ottimi risultati, da “Castelli Polis Poligrafiche srl.” di Cenate di Sotto, Bergamo, nel novembre 2007.
Alle pagine 46-49 figurano cinque scatti fotografici che riproducono il monumento sepolcrale di Carlo Maratti posto nel vestibolo della Basilica di Santa Maria degli Angeli, che così viene descritto nell'Inventario del Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti nel 1884: .
“ ...il grande monumento è composto di un basamento di breccia viva di fior di persico con lapide nel mezzo di nero antico con scorniciature e borchie di giallo e vaso cinerario di porfido, stemma superiore in marmo sorretti da volute e festoni in bronzo. Nel mezzo avvi un fondale di verde antico con scorniciature di giallo e mezza figura scolpita in marmo bianco rappresentante il ritratto di Carlo Maratti. Questo monumento è addossato ad un fondo di granitello a forma di guglia ed eseguito con disegni dello stesso Carlo Maratti e il suo fratello Francesco scolpì la figura”.
Alla stessa data 1884, la Chiesa di S. Maria degli Angeli veniva dichiarata Monumentale.
Camerano è un borgo marchigiano posto su un altopiano ondulato alle falde del Conero, in vista di Osimo e Loreto. Recenti studi e scavi archeologici lasciano supporre che la località fosse già abitata in età paleolitica; l'abitato si sviluppò, però, verso il Mille. Il paese ebbe la sua fortuna negli anni Venti del 1900 con il sorgere dell'industria delle fisarmoniche, continuata fino ad oggi, anche se in misura minore, dopo essersi adeguata ai processi elettronici. Il paese ha una vivace attività industriale anche nel settore dell'abbigliamento e delle materie plastiche. Il borgo è posto nel bel mezzo della zona di produzione del vino “Rosso Conero” che avrà sicuramente deliziato anche il palato del Nostro, qualificatosi come uno dei pittori più famosi del secolo XVII e Principe dell'Accademia di S. Luca in Roma
Per ulteriori informazioni, rivolgersi alla dr.ssa Ottavia Erbaggi, Assessore alla Cultura del Comune di Camerano.
