S. Maria degli Angeli e dei Martiri
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Le Porte degli Angeli di Igor Mitoraj
 
From www.santamariadegliangeliroma.it:igor_mitoraj, Eventi

Le nuove Porte in bronzo di Igor Mitoraj vengono a sostituire quelle attuali in legno, senza alcun pregio artistico, datate circa al 1960, e sono ciascuna delle dimensioni di tre metri di larghezza per sei metri e mezzo di altezza e un peso di tre tonnellate.

L'ingresso della Basilica ha due entrate, ciascuna di due ante.

La nuova porta in bronzo, alla destra di chi guarda dalla Piazza della Repubblica, è tematizzata sull' Annunciazione : un angelo dall'alto e Maria in ascolto.

Uno sfondo diffuso fa intravedere lo spazio del mondo , visto dall'alto.

In maniera sobria e sparsa alcune figure rappresentano la presenza degli angeli : figure di sole teste, a volte bendate.

L'altra porta, alla sinistra, simbolizza il Risorto : una figura segnata nel suo corpo dalla croce.

Ancora figure sobrie e sparse rappresentano i martiri .

(Pertanto richiama il titolo della Basilica: Angeli e Martiri).

All'interno ambedue le porte grandi figure intere di Angeli.

Un evento fortemente voluto da mons. Renzo Giuliano , Parroco da quindici anni della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, che si conferma così uno dei sacerdoti maggiormente attenti al dialogo con l'arte contemporanea.

Nella Basilica romana, infatti, in questi anni sono già state inserite diverse importanti opere di artisti del XX secolo, come ad esempio la Deposizione di Umberto Mastroianni , opera che oggi forma il paliotto dell'altare centrale.

Mons. Giuliano si avvale della collaborazione de Il Cigno G.G. Edizioni, casa editrice protagonista nella promozione dell'arte contemporanea cui si devono, ad esempio, la collocazione delle sculture di Giacomo Manzù e Arnaldo Pomodoro nella piazza delle Nazioni Unite di New York e la realizzazione nel 2006 di due esposizioni di artisti italiani al Museo dell'Ermitage di San Pietroburgo.

L'iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica , del Vicariato di Roma , del Ministero per i Beni e le Attività culturali – Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma, oltre che del Comune di Roma . È stata realizzata in collaborazione con Finmeccanica (con la quale Mitoraj ha da tempo un rapporto di collaborazione artistica), che ha aderito con entusiasmo all'invito dei promotori sin dall'elaborazione nel 2003 dei primi studi preparatori delle Porte, rinnovando il suo impegno nella valorizzazione culturale della Capitale dopo esser stata protagonista della posa sul Lungotevere di un'opera dello stesso Mitoraj, Dea Roma .

Grazie alla continua e attenta supervisione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma del Ministero per i Beni e le Attività culturali, nelle persone del funzionario arch. Alessandro De Falco e del Soprintendente arch. Maurizio Galletti, la Basilica ( che appartiene al Demanio dello Stato ed è in consegna alla Soprintendenza, particolarmente attenta alla tutela e conservazione di questo monumentale complesso architettonico) è oggi una delle chiese meglio conservate della Capitale.

La sostituzione delle porte lignee in cattivo stato di conservazione, risalenti agli anni Sessanta, con quelle bronzee firmate da Mitoraj ( ciascuna delle dimensioni 3x6,5 m, per un peso di 3000 kg .) colma una lacuna che privava la chiesa di un ingresso degno della sua maestosa bellezza.

A presentare l'opera ci saranno anche Pier Francesco Guarguaglini (Presidente di Finmeccanica), Lorenzo Zichichi de Il Cigno G.G. Edizioni e mons. Luigi Moretti , Vicegerente della Diocesi di Roma, che procederà alla benedizione delle Porte e della Testa di S. Giovanni Battista – scultura in marmo di Carrara collocata all'interno della Basilica nella Cappella di S. Pietro – opere entrambe firmate dallo scultore polacco.

“L'Italia è un immenso museo che detiene oltre il quaranta per cento del patrimonio artistico di tutta la Terra – dichiara Lorenzo Zichichi de Il Cigno G.G. Edizioni - ma per continuare ad avere questo ruolo bisogna conservare ciò che ci è stato lasciato in eredità dai nostri avi e incentivare la collaborazione e partecipazione degli artisti all'arricchimento del nostro patrimonio: è appunto il caso di Mitoraj, che si inserisce nel solco della straordinaria tradizione che ha visto i grandi artisti interagire con la Chiesa ”.

Il processo creativo e il lavoro di Igor Mitoraj, durato oltre due anni, sarà documentato nella mostra dal titolo “ Gli studi preparatori delle Porte degli Angeli ”, che raccoglie i disegni e i bozzetti del maestro e che offre la possibilità di toccare con mano le figure che sono posizionate sulle Porte ad un'altezza irraggiungibile.

Importante è stato anche il contributo di Stefano Contini , che ha sostenuto lo sforzo artistico di Mitoraj in questi due anni.

Il catalogo dell'esposizione, allestita nella Navata della chiesa e aperta al pubblico fino ad aprile 2006, è stato realizzato da Il Cigno G.G. Edizioni e raccoglie i contributi di Marco Di Capua , Tahar Ben Jelloun, Carlo Chenis, mons. Renzo Giuliano e Guido Mazzotta .

“Mitoraj si mostra geniale nel concepire un componimento sacro che rievoca l'impianto romano – scrive nel suo contributo al catalogo Carlo Chenis , Segretario della Pontificia Commissione per i Beni culturali della Chiesa – da un ordito più statico di arcana paganità il maestro perviene ad una realizzazione più movimentata nella ieratica classicità. Già dal bozzetto s'evince la maestria dell'artista nell'intuire il genius loci , così da trattare il tema con significanti classici e significati cristiani”.

“Se c'è un artista che ogni volta ti mette davanti a una certa idea originaria, contemplata da lontano, di ciò che possono ancora voler dire Grecia e Occidente – si legge nell'intervento di Marco Di Capua - se esiste chi ti porta con disinvoltura, come se non avessimo mai smesso di farlo, ai piedi di un tempio, di un dio bendato o di un enigma sintonizzandoti con il grandioso e il misterioso, ebbene se c'è una specie di genio così, perdurante e sostanzialmente immobile, unicamente posseduto, fino ad esserne completamente prigioniero, dalla sua struggente volontà di stile, questo è Mitoraj”.

“Le porte vengono a porsi come il simbolo di quel messaggio e di quella libertà che, in unità, la comunità cristiana riceve, sperimenta e vive all'interno di una chiesa che celebra e che propone di continuare a vivere quella fede ricevuta – osserva mons. Renzo Giuliano - le porte, in definitiva, hanno un alto valore simbolico evangelizzante e per tale motivo necessitano di una voce alta e potente d'arte per significarle la sua capacità di rivelazione di una visione trascendente, atta a chiamare sensibilmente l'uomo alla sua realtà”.

Mons. Giuliano sottolinea, inoltre, che “la forte sensibilità umana dell'artista di Cracovia, Mitoraj, che dedica tale maestosa realizzazione di grande arte alla cara memoria del venerato ed amato Papa “venuto di lontano”, da Cracovia: Giovanni Paolo II”.

Ho impiegato molto tempo ad accettare la proposta di realizzare le due porte della basilica, perché sprigionare l'energia che merita un'opera di questa portata mi sembrava un'impresa impossibile! Era un tormento e allo stesso tempo una tentazione molto forte – ricorda Igor Mitora j - Com'è possibile per uno scultore contemporaneo affrontare l'arte sacra nella città che è il museo di capolavori più grande del mondo? Ho scelto alla fine due momenti fondamentali della storia del cristianesimo: l'Annunciazione, con la quale inizia la storia della vita tormentata di Cristo, e la sua Resurrezione, un evento dal fascino incredibile. Le immagini riferite a questi due momenti mi hanno accompagnato nel lungo lavoro e ancora oggi sono impresse nella mia mente. È stato un processo creativo che mi ha dato, man mano che il lavoro avanzava, sempre più soddisfazione. Questo grazie anche all'appoggio di mons. Giuliano, il quale mi ha concesso la sua piena fiducia”.

In occasione della cerimonia di svelatura delle nuove Porte, i solisti della Filarmonica Arturo Toscanini e la Schola Cantorum Santa Maria degli Angeli eseguiranno le musiche di Croce, Palestrina, Bach, Saint-Saëns e Mozart.

Lunedì 27 febbraio 2006 – ore 12.30
Conferenza Stampa
presso la Sala dei Certosini, Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri

Martedì 28 febbraio 2006 – ore 19.00
Svelatura e benedizione delle Porte degli Angeli presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
Segue cocktail


 

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