S. Maria degli Angeli e dei Martiri
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L'Equinozio di Primavera 2009
  Rara concomitanza
La Meridiana di S. Maria degli Angeli è unica, tra le grandi Meridiane a camera oscura che onorano l'Italia, a possedere un dispositivo atto a consentire la determinazione dell'ora degli Equinozi. Il dispositivo, costruito insieme alla Meridiana da Francesco Bianchini tra il 1701 e il 1702, era stato danneggiato con il passare dei secoli dal calpestio dei fedeli ed era stato quasi dimenticato, ma è stato riattivato nel 2002, dopo accurati studi, da Mario Catamo e Cesare Lucarini.

Da allora esso ha consentito a coloro che, pur se profani, sono interessati ai grandi fenomeni celesti, di vedere , il giorno prima dell'Equinozio, tra quante ore accadrà l'evento; il giorno dopo, da quante ore è accaduto.

L'osservazione è carica di suggestione perché rende percepibile visivamente un fenomeno astronomico che altrimenti è solo annunciato dagli esperti o dagli annuari ed è conosciuto dai più come "il momento dell'anno in cui il giorno e la notte sono uguali". Questa circostanza è naturalmente vera, ma pochi sanno che una Meridiana, specie se grande e opportunamente "attrezzata" materializza, per così dire, l'evento, proiettandolo su un pavimento attraversato da una linea esattamente orientata da Sud a Nord e mettendo in evidenza anche l'istante in cui avverrà (o è avvenuto) rispetto al momento dell'osservazione.

L'Equinozio è infatti un fenomeno istantaneo. Esso avviene nel momento in cui il Centro del Sole apparente (cioè del disco solare) varca l'Equatore Celeste e dà inizio alla Primavera astronomica. L'espressione "Sole apparente" fa chiaramente intendere quello che è noto a tutti. E' la Terra a muoversi attorno al Sole e il movimento del "Sole apparente" è il riflesso del moto del nostro Pianeta.

Gli Equinozi non avvengono ogni anno nella stessa ora , per motivi astronomici che qui non è possibile illustrare. Ecco dunque le ragioni del dispositivo di Bianchini: comunicare a chiunque ne abbia interesse e curiosità, L'ORA DEL FENOMENO.

Non soltanto, inoltre, gli Equinozi non avvengono nella stessa ora, ma è abbastanza improbabile che avvengano proprio nel momento della nostra osservazione del transito sulla Meridiana, che avviene sempre al Mezzogiorno locale vero.

L'Equinozio di primavera del 2009, che avverrà il 20 marzo, ci offrirà un dono inconsueto. esso si verificherà quasi contemporaneamente al passaggio dell'immagine solare sulla linea meridiana e ciò significa che l'ellisse luminosa, quando sta per varcare la linea meridiana, coinciderà quasi esattamente con le ellissi incise accanto alla linea dal costruttore della meridiana tre secoli fa!

Si tratta di un evento raro: con un calcolo sommario, si può dire che questa concomitanza si verifica poche volte al secolo.

Naturalmente il 19 marzo si potrà facilmente leggere sulle lamine di bronzo inserite nelle ellissi che al momento del passaggio dell'immagine solare sulla linea meridiana mancano quasi esattamente 24 ore all'evento e il 21 marzo si potrà altrettanto facilmente leggere che l'evento è accaduto da 24 ore!

Dunque ammiriamo questo spettacolare evento il 2O marzo 2009 alle ore 12, 17 minuti e 27 secondi nella Basilica.

Mario Catamo

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