S. Maria degli Angeli e dei Martiri
Home | Menu Eventi
Il dono di Camilian Demetrescu al Papa
  Sono nove i grandi arazzi raffiguranti le Hierofanie ad essere stati donati al Papa, eseguiti da Camilian Demetrescu, grande artista rumeno, uno dei più straordinari dell'arte contemporanea, l'artista del simbolo, da molti anni residente in Italia.
From www.santamariadegliangeliroma.it:demetrescu_vaticano, Eventi

(Immagini in Photo Gallery)

Questi stessi arazzi erano stati esposti nel 2003 nella Basilica di S. Maria degli Angeli a Roma.

L'incontro con il Santo Padre Benedetto XVI è avvenuto all'inizio di questo 2008, il 2 gennaio. Il Parroco della Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma, Mons. Renzo Giuliano, ha accompagnato l'artista e la sua famiglia, non soltanto come amico della stessa, ma come la persona che ha accolto in una suggestiva Mostra quelle sue opere d'arte nella Basilica, comprendendo come quegli splendidi arazzi fossero il risultato di un lavoro artigianale esclusivo, di una mano abilissima ed elegante e di una fede personale profonda e ben illuminata dagli studi sull'arte antica, specie quella romanica. Dalla Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri gli arazzi sono passati in Vaticano e dal 2 gennaio sono collocati in maniera permanente nelle stanze attigue alla Sala dell'Udienza Paolo VI, sotto la cura della Prefettura della Casa Pontificia, Sale dove il Santo Padre riceve gruppi di invitati particolari e gruppi ristretti.

Il Maestro Camilian Demetrescu ha spiegato al Papa tutti i particolari delle raffigurazioni di ogni singolo arazzo e Benedetto XVI si è rivelato un ascoltatore molto interessato e partecipe del simbolismo espresso. Un particolare che il Papa ha apprezzato di gradire, direi con commozione, è stato il significato ecumenico del gesto di donazione, in quanto Demetrescu ha voluto confessare al Papa la fede Ortodossa di sé e della moglie, mentre i propri due figli sono stati battezzati con rito cattolico orientale.

Esattamente poi il giorno dell'Udienza pontificia, Demetrescu e la moglie Michaela , la quale ha il merito dell'estrema pazienza nel tessere totalmente a mano gli arazzi, hanno festeggiato il loro 44° anno di felice matrimonio. L'incontro con Benedetto XVI ed il dono a Lui fatto sono parsi il premio al duro lavoro di una vita dedicata insieme all'ispirazione dell'arte, alla bellezza ed al vero e tradizionale linguaggio simbolico dell'arte sacra. L'arazzo del matrimonio mistico o dello sposalizio, casualmente, ma con fortunato coincidenza, è stato il primo ad essere presentato e spiegato al Papa. E' seguita l'attenzione all'arazzo della morte, poi a quello dell'Eucarestia o del Banchetto mistico, inoltre a quello del lavoro. Come è nella coscienza popolare rumena, spiegava Demetrescu al Papa, quando un uomo lavora, Dio lavora con lui ed insieme efficacemente costruiscono. Soffermatisi alla porta di una più grande Sala, il Papa e Demetrescu hanno osservato, sopra il trono centrale, l'arazzo più grande dell'”abbraccio universale” in cui il grande cosmo e l'umanità, dentro il grande cerchio, sono messi in movimento dall'angelo dell'amore divino e dall'angelo dell'amore umano: l'amore puro è realmente il motore dell'universo. Le parole di Dante musicano questo simbolismo: “L'amor che move il sole e l'altre stelle” (Paradiso, ultimo verso). L'arazzo, a sfondo del trono del Papa, esprime l'intensità di verità della missione evangelizzatrice del Papa, Pastore universale. Gli arazzi dell'Annunciazione, uno più piccolo di dimensioni ed uno più grande, e l'arazzo del Battesimo hanno completato, tramite i loro bellissimi colori filati, la contemplazione del percorso espositivo. Il Papa ha capito e si è soffermato! Così quello spazio che il Papa percorre, prima di fare ingresso nella Sala grande delle Udienze, si è caricato di quella forza simbolica di speranza cristiana offerta dalle opere del grande ed umile artista romeno Demetrescu.

L'arazzo con San Giorgio che sconfigge il drago è stato posto invece all'ingresso della Sala delle Udienze ed è pertanto visibile dalla moltitudine dei pellegrini.

Ricordiamo che Camilian Demetrescu nel 1969 ha lasciato la Romania per sfuggire al condizionamento ideologico del regime nella sua arte. Ha svolto in Romania contemporaneamente attività di scrittore e storico d'arte sulla stampa e alla radiotelevisione romena ma poi ha deciso di chiedere asilo politico all'Italia, passando all'astrattismo ed esponendo più volte ad esempio alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale Nazionale d'Arte a Roma, a Perugia, a Parma, a Viterbo.

Di lui Mircea Elide, suo grande amico, ha scritto:”L'arte attuale di Demetrescu sembra offrirsi ad un uomo contemporaneo minacciato di perdere gradualmente tutte le libertà… Demetrescu crede che, ritrovando questi segni simbolici e decifrando il loro significato nascosto, l'uomo di oggi potrebbe scendere alle fonti archetipali dell'esperienza umana, per meglio capire il suo destino”.

Ora, dopo il commosso incontro con il Santo Padre, Demetrescu custodisce questa sua esperienza di gioia, con la sua famiglia, nella pieve medievale che ha ricostruito con le sue mani e lì vicino ha la sua casa. Lo slancio è ritornato e, ci riferisce il Parroco di S. Maria degli Angeli, Mons. Giuliano, il Maestro ha accolto la sua suggestione ad onorare il prossimo Anno giubilare Paolino con un suo arazzo, certo non piccolo, sull'Apostolo e l'ispirazione è venuta pensando alla via di Damasco. L'anno paolino sarà promosso anche dalla Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri tramite la sua Fondazione Paolo di Tarso che ha la potenzialità, con i suoi strumenti connettivi, di dare forma ad una progettualità di Bellezza del sacro che raggiunga gli spazi più ampi dell'informazione e dell'attenzione formativa dell'umanità, come ha dimostrato nell'essere responsabile ufficiale di tutte le iniziative del Cinquecentenario della morte di San Francesco da Paola.

L'accoglienza del dono degli splendidi arazzi del maestro Demetrescu da parte del Santo Padre testimonia ancora oggi la vicinanza del cuore della Chiesa agli artisti e l'offerta delle vie della bellezza al mondo di oggi.


 

Page Made by Big Ben. This work is copyright. Read copyright for details. Powered by Cometa Comunicazioni e Associazione Davide.it Onlus. Sito amico di davide.it per la tutela dei minori. Ultima modifica del 08/01/2008

Santa Maria degli Angeli Roma