Titulum Sancti Ciriaci in Thermis Christianorum tempore Diocletiani imperatoris per insigne monumentum inde ab anno MXCI carthusianis commissum proximam Aedem in Thermis incolentibus, janque saeculo XVI dirutum, Decesi Noster Pius PP Michaele Angelo Buonarotti architecto, aptatum est intra muros antiqui aedificiis jam ad balneas constitui. Quod autem nova Sacra Aedes in profano eo loco constituta sit, videtur solertissimo studio deberi eiusdam Antonii Del Duca pii sacerdotis e diocesi cephaludensi Romae commorantis; qui simulacrum  quoque Beatae Mariae Virginis Angelorum inibi pubblicae Romanorum venerationi proposuit. Quod quidam simulacrum die XXVII elapsi mensis Junii, hoc anno aureo diademate Ordo canonicorum Sacrosanctae Nostrae Basilicae Vaticanae pro istituto suo solemniter decoravit. Constat vero jam inde a seculo XVI Christifideles ad hoc Beatissimae Virginis simulacrum venerandum confluire consuevisse, at magis magisque Sacra Aedes, post quam recensione tempore inibi parodia Auctoritatae Apostolica fuit erecta, a fidelibus Urbis celebratur, qui publice religionem suam et incensam erga Virginem pietatem testificantur. Cum autem dilectus filius Joseph Giovannelli, Cubicularius honoris Noster Ecclesiae Sanctae Mariae Angelorum hodiernus curio, ut ipsius templi deus provebatur, supplicibus precibus, gravi suffragio fultis Venerabilis Fratrris Nostri Basilii S.R.E. Cardinalis Pompili Episcopi Veliterni, in hac Alma Urbe Nostra Vicarii in spiritualibus generalis, Nos rogaverit ut eidem Sacrae Aedi dignitatem, titulum et privilegia Basilicae Minoris concedere dignemus, Nos votis hisce annuendum ultro libenterque censemus. Qua propter at fidelibus Urbis stimulos ad Beatam Virginem Angelorum impensius colendam addamus et inlustre templum novae dignitatis ornamento angeamus conlatis consiliis eum VV.FF.NN.S.R.E. Cardinalibus Congregationi Sacrorum Ritum praepositis motu proprio ac de certa scientia et matura deliberatione Nostris degne Apostolicae potestatis plenitudine, praesentium tenore perpetuumque in modum, enunciatum templum Beatae Mariae Virginis Angelorum dicatum  in hac Alma Urbe. Vostra, dignitate ac titulo BASILICAE  MINORIS honestamus cum omnibus honoribus praerogativis, privilegiis. Indultis, quae ceteris Minoribus Almae hujus Urbis Basilicis de jure competunt. Decernentes praesentes Litteras firmas validas atque efficaces sempre extare ac permaner suosque integros effectus sortiri et obtinere illisque ad quos pertinent nunc et in posterum plenissime suffragari; sicque rite judicandum esse ac definiendum, irritumque ex nunc et inane fieri si quidquam secus super his, a quovis, auctoritate qualibet, scienter vel ignorante attentari contigerit. Non obstantibus, contrariis quibuscumque. Datum Romae, apud Sanctum Petrum; sub anulo Piscatoris, die XX m. Julii anno MCMXX Pontificatus Nostri sexto.

PAPA BENEDETTO XV
A perpetua memoria

Il Titolo di S. Ciriaco alle Terme, monumento insigne della fede dei Cristiani ai tempi di Diocleziano imperatore, affidato fin dall’anno 1091 ai Certosini dimoranti il vicino monastero delle Terme, e nel secolo XVI essendo distrutto, il nostro antecessore Pio Papa IV lo trasferì nel nuovo tempio, che l’architetto Michelangelo Buonarroti elevò in onore di S. Maria degli Angeli tra i muri dell’antico edificio già destinato ai bagni.
Il nuovo sacro edificio si deve alle zelanti cure di un tale Antonio Del Duca pio sacerdote della diocesi di Cefalù dimorante in Roma, che quivi pose alla pubblica venerazione de’ Romani l’immagine della Beata Vergine degli Angeli.
Questa immagine il giorno 27 del passato mese di Giugno del presente anno, fu decorata con aurea corona solennemente dal Capitolo della Sacrosanta Nostra Basilica Vaticana.
Consta poi che dal secolo XVI i fedeli sono consueti accorrere a venerare questa Immagine della Beatissima Vergine; e maggiormente il Sacro Edificio, dopo che recentemente per autorità Apostolica fu elevato a Parrocchia, è celebre presso i fedeli di Roma, che colà accorrono ad attestare pubblicamente la propria religione e l’ardente pietà verso la Vergine. Il diletto figlio Giuseppe Giovannelli nostro Cameriere d’Onore, odierno parroco della Chiesa di S. Maria degli Angeli, avendoCi chiesto, con supplichevoli preghiere raccomandate caldamente dal Nostro Venerabile Fratello Basilio Pompili Cardinale di S.R.C. Vescovo di Velletri, in questa Alma nostra città Vicario Generale nelle cose spirituali, che ci fossimo degnati di concedere a quel Sacro Edificio la dignità, il titolo e privilegi di Basilica Minore. Noi ben volentieri accogliamo questi voti. Perciò onde aggiungere stimolo per i fedeli di Roma a venerare sempre più la Beata Vergine degli Angeli e decorare il Tempio famoso di nuova dignità, chiesto il parere dei VV.NN.FF. i Cardinali di S.R.C. preposti alla Congregazione dei SS. Riti, “motu proprio” e con certa scienza e matura Nostra deliberazione e con la pienezza della potestà Apostolica, in vigore del presente e in modo perpetuo decoriamo il suddetto Tempio della Vergine degli Angeli dedicato in questa Nostra Alma Città della dignità e titolo di Basilica Minore con tutti gli onori, prerogative, privilegi, indulti, che competono di diritto a tutte le altre Basiliche Minori di questa Alma Città. Decretiamo che le presenti lettere abbiano sempre da stare e rimanere stabili, valide ed efficaci, che abbiano e ottengano il loro intero effetto e che siano in pieno favore di coloro a cui appartengono e apparteranno in avvenire e che così sia dal giudicare e definire; e fin d’ora sia irrita e vana qualunque cosa che si attenti contro alle suddette da qualsiasi autorità scientemente o per ignoranza.
Nonostante qualunque cosa in contrario.

Dato in Roma, presso S. Pietro, sotto l’anello del Pescatore il XX del mese di Luglio, dell’anno MCMXX, Anno VI del Nostro Pontificato.

P. CARD. GASPARRI
 Segretario di Stato