Sono varie le iniziative che in tutta Italia vedranno coinvolti migliaia di appassionati. E la Chiesa non resta a guardare... Firenze, Bologna, Roma, Milano, Palermo nelle loro chiese piu' grandi ospitano le colossali meridiane a camera oscura con cui e' stata misurata accuratamente l'orbita della Terra e le sue piccolissime variazioni secolari.

A Santa Maria del Fiore fu Paolo Toscanelli nel 1475 a tracciare una meridiana che prende luce dalla lanterna della cupola del Brunelleschi, mentre a Bologna fu Giandomenico Cassini nel 1655 che rifece la meridiana in San Petronio, precedentemente installata dal domenicano Egnazio Danti. A Bologna Cassini riusci' a "domare i cavalli del Sole" grazie alla serie di misure che erano allora le piu' precise della storia.

Papa Clemente XI, Gianfrancesco Albani, aveva celebrato la sua prima messa il 6 ottobre 1700 nella basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma. Egli fu eletto successore di Pietro il 23 novembre dello stesso anno e volle dotare quella chiesa di uno strumento ancora migliore di quello di Cassini a Bologna.

Incarico' del progetto Monsignor Francesco Bianchini, vicentino, celebre archeologo, numismatico ed astronomo e la prima settimana di gennaio del 1701 erano gia' state fatte le misure della latitudine con la stella polare. Il 20 agosto 1702, giorno di S. Bernardo, Clemente visito' la meridiana ormai quasi completata, che inauguro' il successivo 6 ottobre.

Dalla meridiana si poteva osservare sia il Sole, proiettato sul pavimento della Chiesa come si vede ancora oggi attorno al mezzodi', sia le stelle, anche di giorno.

Con questo accorgimento Bianchini pote' usare la grande meridiana clementina per misurare la durata dell'anno tropico e del mese sinodico con una precisione vicina al secondo di tempo, e verificare cosi' l'esattezza della riforma del calendario che Gregorio XIII aveva promulgato nel 1582. Anche il duomo di Milano nel 1786 e la cattedrale di Palermo nel 1802 si dotarono di meridiane a foro stenopeico (cosi' si chiama il piccolo forellino di circa 1 cm di diametro da cui entra la luce del Sole e che ne produce l'immagine sul pavimento).

Questi luoghi sono privilegiati per l'incontro tra scienza e fede, poiche' per secoli gli scienziati piu' illustri si sono avvicendati a misurare e anche solo ad osservare il fenomeno del transito meridiano del Sole nella chiesa, ricordando le faticose tappe della storia della scienza. 

Ancora oggi questi sono gli strumenti privilegiati per visualizzare i moti della Terra come la precessione degli equinozi, la nutazione, la variazione di obliquita' ed eccentricita'... per comprendere le basi della moderna astrometria.

A Roma la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri ha disposto un servizio di informazioni sia al sito web www.santamariadegliangeliroma.it   menu' meridiana, sia in Basilica. La santa Messa feriale delle 12:30 e' collocata in modo da favorire la presenza sia all'Eucarestia che al transito del Sole al meridiano (poco prima o poco dopo a seconda della stagione e dell'ora estiva o solare). In occasione degli equinozi e dei solstizi una conferenza accompagna i numerosi appassionati alla visione del fenomeno.

Nella Basilica che e' sorta per volere di Pio IV sulle rovine delle Terme di Diocleziano, Michelangelo ha usato le volte romane originali per creare la chiesa. Le stesse mura, stabili dopo tanti secoli, hanno ispirato Bianchini a piazzarci lo gnomone (il foro) per lo studio dell'orbita terrestre. Tutto cio' voluto e finanziato dal Papa Clemente XI, a soli 70 anni dal caso Galileo.

Chi ha orecchi intenda.