Il primo, realizzato nell'anno del Giubileo in occasione dell'ottantesimo Compleanno
di Sua Santità, ha ricevuto unanimi apprezzamenti ed è ora esposto
in bella evidenzaa nei Musei Vaticani. In occasione della presentazione del quadro
Natalia Tsarkova ha avuto l'onore ed il privilegio di donare personalmente il
ritratto a Papa Wojtyla, essendo stata invitata dal Pontefice in udienza privata.
Il Papa era visibilmente commoso e congratulandosi con la pittrice russa, le ha
detto di essere profondamente colpito dalla potenza espressiva dell'opera che
riusciva a cogliere una spiritualità in cui Sua Santità si riconosceva.
Il quadro, olio su tela di 120 x 180 cm, ritrae il Pontefice in piedi quasi
appoggiato al pastorale. Un'immagine dolce e rassicurante che però esprime
anche una sofferenza interiore per i mali del mondo. Sullo sfondo la Basilica
di San Pietro ed un cielo nuvoloso e minaccioso ma che lascia intravedere uno
spiraglio di sereno per il futuro dell'umanità. Inoltre, nel ritratto
sono inseriti due piccoli dettagli rilevabili solo dopo un'attenta osservazione:
il primo è sul pastorale, all'altezza del cuore, c'è il riflesso
di una Madonna con il Bambino, a significare sia la devozione del Papa alla
Vergine Maria, sia la sua protezione sempre presente. Il secondo è nella
Basilica dove si può vedere una piccola luce che indica la Porta Santa
aperta e quindi il Giubileo stesso. |