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Cardinale Vicario S.E. Agostino Vallini

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Cardinale Vicario S.E. Agostino Vallini

Già prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, vescovo di Albano e vicario generale dell'arcidiocesi di Napoli, è nato a Poli, in provincia di Roma e nella diocesi di Tivoli, sessantotto anni fa

Il cardinale Agostino Vallini , prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica , è nato a Poli , piccolo paese in provincia di Roma e in diocesi di Tivoli, il 17 aprile 1940, dove suo padre, maresciallo dei carabinieri, di origini toscane, prestava servizio. Scoppiata la guerra, il papà fu arrestato dai tedeschi e deportato in Germania: fu così che la mamma, insieme con i due figli, il piccolo Agostino ed una sorella più grande di lui, ritornò al suo paese, Corchiano (Viterbo), dove il futuro cardinale ha frequentato le scuole elementari e l'itinerario dell'iniziazione cristiana, sotto la guida del parroco, don Domenico Anselmi, che lo volle chierichetto.

Finita la guerra, la famiglia poté ricomporsi e nel 1949 si trasferì prima a Caserta e poi, nel 1951, a Napoli , dove il padre fu inviato per servizio. La morte della mamma nel 1952 segnò definitivamente la sua vita. Alla fine dell'anno entrò nel Seminario di Napoli, prima al Minore e poi al Maggiore, ove rimase dodici anni, percorrendo tutte le tappe della formazione al sacerdozio.

Fu ordinato sacerdote il 19 luglio 1964 dal vescovo ausiliare di Napoli, monsignor Vittorio Longo, per volere dell'arcivescovo, il cardinale Alfonso Castaldo. Decisivi sono stati gli anni della formazione seminaristica e degli studi teologici presso la pontificia Facoltà Teologica di Napoli, dove ebbe educatori e docenti eccellenti, tra i quali i rettori Giovanni Bandino e Ciriaco Scanzillo, e i professori Domenico Mallardo; Vitale De Rosa; Antonio Ambrosanio, futuro vescovo ausiliare di Napoli e poi arcivescovo di Spoleto-Norcia; Luigi Diligenza, arcivescovo emerito di Capua; Edoardo Davino, vescovo emerito di Palestrina.

Desiderando perfezionare gli studi in Ecclesiologia, nel 1964 l'allora don Agostino fu inviato a Roma a specializzarsi in Diritto canonico, in vista del futuro insegnamento nella Facoltà Teologica partenopea. Gli anni romani furono molto intensi, vissuti nel clima del Concilio Vaticano II. Si iscrisse alle Facoltà giuridiche della pontificia Università Lateranense, presso le quali conseguì il dottorato in «Utroque iure» . Apprese la scienza canonistica, allievo di grandi maestri che hanno formato generazioni di ecclesiastici e laici: tra questi, padre Anastasio Gutiérrez, Giacomo Violardo e Pietro Pavan - futuri cardinali -, Pio Ciprotti, Emilio Betti, Guido Gonella, Gabrio Lombardi, Andrea Bride, Zaccaria Varalta, Pietro Tocanel. Conobbe il nascente gruppo laico «Seguimi» , istituzione di diritto pontificio presente in vari Paesi del mondo, fondata da padre Anastasio Gutiérrez, con la quale collaborava e di cui successivamente divenne membro.

Conclusi gli studi romani nel 1969, ritornò a Napoli, dove cominciò a insegnare Diritto canonico. Dopo due anni, su proposta del rettore della Lateranense, monsignor Pietro Pavan, fu chiamato a ricoprire l'incarico di docente di Diritto pubblico ecclesiastico, con l'impegno di rivedere l'impostazione e il programma della disciplina secondo gli orientamenti conciliari. Un lavoro di studio e di ricerca che lo appassionò molto, senza trascurare l'insegnamento a Napoli e, a tempo parziale, una collaborazione alla pastorale parrocchiale nel quartiere popolare di Barra (Napoli), tra gli universitari della Fuci, e come assistente ecclesiastico della sezione napoletana dell'Usmi.

Nel 1978 lasciò l'insegnamento al Laterano per fare ritorno a Napoli, chiamato dal suo arcivescovo, il cardinale Corrado Ursi, che lo nominò rettore del Seminario Maggiore , ufficio ricoperto fino al 1987. In quell'anno fu nominato decano della sezione San Tommaso della Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, dove aveva continuato a insegnare.

Il 23 marzo 1989 Giovanni Paolo II lo elesse alla chiesa titolare di Tortiboli, nominandolo vescovo ausiliare di Napoli . Il nuovo presule ricevette l'ordinazione episcopale il 13 maggio successivo per le mani dell'arcivescovo, cardinale Michele Giordano. Divenuto anche vicario generale , curò la preparazione della visita pastorale di Giovanni Paolo II a Napoli (9-11 novembre 1990).

Dopo undici anni di servizio a Napoli, il 13 novembre 1999 venne trasferito alla Chiesa suburbicaria di Albano , dove ha esercitato il ministero episcopale per cinque anni. In seno alla Conferenza episcopale italiana è stato per molti anni membro della Commissione per i problemi giuridici e, da ultimo, presidente del Comitato per gli enti e beni ecclesiastici della Cei .

Il 27 maggio 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica , promuovendolo in pari tempo alla dignità di arcivescovo. È anche presidente della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano e, dal 15 settembre 2007, presidente della Commissione per gli Avvocati .

Benedetto XVI lo ha creato cardinale nel Concistoro del 24 marzo 2006, assegnandogli la diaconia di San Pier Damiani ai Monti di San Paolo . Il cardinale Vallini è membro delle Congregazioni delle cause dei santi; per i vescovi; per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica; per l'evangelizzazione dei popoli; del pontificio Consiglio per i testi legislativi; dell'Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica.
 
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