Foto Archivio
Tav. 70
Nell'ambito delle rappresentazioni mariane è la catacomba di Priscilla
a vantare gli affreschi più quotati e più antichi. La Madonna con
il Profeta è il più vecchio e risale probabilmente alla metà
del secolo secondo (Cfr. I. Daoust, Marie dans les catacombes, "Esprit et
Vie" 91 (1983) p.81). L'immagine decora la volta di un loculo e presenta
Maria seduta col Bambino nel grembo, mentre accanto le sta un'uomo con tunica
e pallio e con un volume nella sinistra. L'uomo ha la mano destra leggermente
alzata nel gesto di indicare una stella sopra la testa della Madre. Il personaggio
è senza dubbio un profeta, forse Balaam che vide anche egli una stella
segno del Messia (cfr. Nb 24,17), forse Michea o Isaia se si prendono in considerazione
i noti testi biblici sulla nascita del Messia (cfr. Mi 5,1-4; Is, 7,14;9,1). Il
mistero dell'Annunziazione è rappresentato in un medaglione nella stessa
catacomba. Una donna è seduta in cattedra con il capo velato e le mani
raccolte sul grembo. Davanti ad essa, un giovane vestito con larga tonaca estende
la sua mano con gesto oratorio indicando la donna. La gravità e semplicità
della scena fanno riconoscere in essa l'Annunziazione dell'angelo Gabriele, dando
vita così all'unico esempio catacombale del racconto lucano. L'epifania
della cappella Greca (sec. III) è il più antico affresco di un'adorazione
dei magi. La Madonna vestita con cappello da imperatrice tiene il Bambino in braccio
mentre i magi con le vesti orientali hanno i doni tra le loro mani. Un motivo
del culto d'imitazione a Maria si trova probabilmente nell'affresco della Velatio
Virginis della stessa catacomba. Un vegliardo -il Vescovo- indica la Madonna col
Bambino a una giovane con il capo scoperto -una vergine-. A fianco del vegliardo,
un giovane -il diacono- tiene in mano un velo bianco e attende il momento di imporlo
sul capo della giovane. Il gesto del vegliardo segnala che Maria è modello
delle vergini e mostra come sin dall'inizio del monachesimo la Vergine è
stata considerata punto di riferimento per la vita consacrata. |