I Caldei
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La Chiesa Patriarcale di Babilonia dei Caldei a S. Maria degli Angeli e dei Martiri  

(Philip Najim)

Caldei.jpg (307527 bytes) La Chiesa patriarcale cattolica caldea trae le proprie origini dall'attività evangelizzatrice di S. Tommaso Apostolo e dalla diffusione del Cristianesimo nella regione della Mesopotamia ad opera dei discepoli Mar Addai e Mar Mari. Il nome più accettabile, perché originario e comune, è Chiesa d'Oriente, in aramaico, caldeo o siriaco. 

La fioritura di tale Chiesa ebbe il suo apice nella fondazione delle scuole di Nisibi, di Edessa e di tante altre che, con vari monasteri, occuparono tutto il territorio orientale (sec. IV), nonostante le persecuzioni e le dominazioni subite. Ottenne l'autonomia con i concili di Seleucia nel 410 e di Markbata nel 424, con la possibilità di elezione del Patriarca avente titolo di Catholicos. 

Una parte di questa Chiesa realizza nel 1553 la piena comunione gerarchica con Roma ad opera del Patriarca Mar Yuhannan Sulaka, Superiore del monastero di Rabban Hormizd e martire per l'unità. Nel 1830 si usò il titolo di Patriarcato di Babilonia dei Caldei ma in seguito, difendendosi dalla dinastia turco-ottomana, la Chiesa d'Oriente o Caldea si è sviluppata in maniera indipendente tra le Chiese nell'Impero sassanide: da qui il nome di Chiesa di Persia. 

Il siriaco è attualmente usato nella liturgia, in quanto già lingua liturgica, teologica e classica del Cristianesimo di tradizione semitica. La sua attività missionaria ha toccato Cipro, l'Arabia, l'India, l'Asia centrale, il Kurdistan, la Mongolia e la Cina. Oggi la comunità è composta di 750.000 fedeli con sede patriarcale a Baghdad in Irak e con Eparchie in tutto il Medio Oriente. Un'Eparchia è costituita anche negli USA e sono presenti missioni in Europa, Canada e Australia. 

In occasione del grande Giubileo del 2000, la Chiesa patriarcale cattolica caldea, guidata dall'attuale Patriarca Sua Beatitudine Raphael I Bidawid, ha voluto essere a Roma con i fratelli provenienti dall'Irak, dall'Europa e dall'America. Inoltre un pellegrinaggio comune, con i rispettivi Patriarchi, ha unito la Chiesa Caldea e la Chiesa sorella Assira d'Oriente nei luoghi antichi della fede dove è esistita la prima sede della Chiesa d'Oriente, a Seleucia e Ctesifonte. 

A Roma attualmente la comunità della Chiesa Caldea trova il suo punto di incontro e di culto nell'Oratorio dell'Epifania, nella Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri. Il Centro Pastorale è nato nel 1994 per volontà del Santo Padre; simili ne sono sorti per tutte le Chiese orientali di Roma. Nel 2000 è stata istituita la Procura, ovvero una rappresentanza della Chiesa dei Caldei presso la Santa Sede. 

Il Centro offre assistenza pastorale e spirituale ai fedeli. Si svolge periodicamente per le solennità liturgiche un incontro di preghiera con la partecipazione di studenti, seminaristi e religiose assieme alla comunità caldea. Il gruppo romano non è molto grande: è costituito da diverse famiglie, persone che vivono, lavorano o studiano in questa città; la maggioranza sono emigranti di passaggio; così la composizione della piccola comunità cambia continuamente. A tutti viene offerta accoglienza e sostegno da Don Philip Najim, sacerdote iracheno caldeo, incaricato per la comunità caldea romana e delegato del Patriarca per l’Europa.

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