Iscrizioni Celebrative
Home Up

Iscrizioni celebrative

La Linea Meridiana è abbellita da iscrizioni su targhe di bronzo infisse nel pavimento, che quasi sempre celebrano particolari eventi o forniscono indicazioni interpretative, alle quali è sufficiente accennare brevemente.

All'altezza del segmento 56 sono collocati due stemmi papali in bronzo che ricordano una visita di Clemente XI alla Meridiana, avvenuta il 20 agosto 1702. Alla stessa data si riferisce la proiezione sul pavimento del percorso diurno del Sole, segnato da un piccolo sentiero di stelle di bronzo incastonate nel pavimento

Un'altra coppia di lamine è all'altezza dei segmenti 76-78; quella a sinistra della Linea e ricorda la vittoria sui Turchi a Vienna del 12 settembre 1683, riportata da Giovanni III Re di Polonia; quella simmetrica, a destra, fa ritenere che fu la regina Maria Casimira di Polonia (dopo la morte del marito avvenuta nel 1696) a volere le due iscrizioni, apposte il 12 settembre 1702, diciannove anni dopo la battaglia. Si è voluto evidentemente indicare questo intervallo, non sappiamo se per iniziativa di Bianchini, facendo un riferimento astronomico alla durata di un ciclo diciannovennale detto "Ciclo di Metone", conosciuto dalla remota antichità, costituito, con un piccolo scarto, da un numero intero di anni solari, appunto 19 e, contemporaneamente, da un numero intero di mesi lunari, 235.

È ancora un Principe Polacco, Federico Cristiano figlio del Re Augusto III di Polonia a volere l'iscrizione su targa di bronzo, all'altezza del segmento 205, nella quale si ricorda la data del 6 dicembre 1738 e, forse, l'istante del passaggio al Meridiano della Stella Fomalhaut (indicata come Fomahant). L'istante però appare errato, perché la culminazione di questa stella al Meridiano di Santa Maria degli Angeli il 6 dicembre 1738 risulta avvenuta non alle 11h 22m 38'', ma circa sei ore dopo. In ogni caso, se di errore si tratta, esso non è imputabile a Bianchini, morto nel 1729.

All'altezza del segmento 56, in corrispondenza del già ricordato parallelo diurno del Sole del 20 Agosto 1702, appaiono due stemmi papali in bronzo che ricordano la visita di Clemente XI avvenuta nella stessa data.

Tra l'area contenente le Ellissi della Stella Polare e il muro meridionale del transetto è infissa nel pavimento una lastra marmorea ovale (foto 25) su cui è inciso uno scudo circolare sormontato da corona. Nello scudo appare l'iscrizione FELIX TEMPORUM REPARATIO e, intorno, IACOBUS III D[ei] G[ratia] MAGNAE BRITANNIAE ET C[aledoniae] REX. Giacomo III d'Inghilterra, della famiglia degli Stuart, era il pretendente al trono al tempo di Bianchini, riconosciuto Re dal Papa e esule a Roma. Si ritiene che la targa sia stata apposta in segno di gratitudine a Giacomo III per il suo riconoscimento della Riforma Gregoriana del Calendario, rifiutata in Inghilterra sino al 1752.

L'iscrizione circolare contiene un cronogramma che cela la data dell'apposizione: 1721. Prendendo infatti in considerazione le lettere scritte in caratteri più alti (M, D, C, C, X, V, I, I, I, I, I, I) e sommandone i valori, si ottiene il risultato 1721 (1000 + 500 + 100 +100 +10 + 5 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1 + 1).

Nella parete sinistra del Presbiterio è affissa una grande lapide di marmo si cui sono incisi i risultati delle rilevazioni degli Equinozi e dei Solstizi del 1703. Al centro è infisso il regolo metallico di cui si è servito Bianchini per le sue rilevazioni, con l'indicazione "UNA EX CENTENIS RADII PARTIBUS IN MILLE SUBDIVISA" (una delle centesime parti del raggio divisa in mille particelle); sul lato sinistro sono incastonate tre stelle bronzee indicative delle magnitudini degli astri che contornano la Linea Meridiana; sul lato destro sono incastonate cinque stelle indicative delle magnitudini degli astri raffigurati nei mosaici zodiacali e due tondini bronzei indicativi delle stelle di sesta grandezza (di diametro maggiore) e delle nebulose (di diametro minore).

(Da Mario Catamo e Cesare Lucarini “Il Cielo in Basilica - La Meridiana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma” Roma, 2002, edizione A.R.P.A. - AGAMI, , rilievi fotografici di Fabio Gallo)

Page made by Big Ben  - All rights reserved - Questa pagina è stata aggiornata il  23-07-2020  alle  16:14:15