L'Ora Locale Media  

L'orologio meccanico era stato già inventato da tempo nel 1700 e pur essendo posseduto da una ristretta cerchia di persone si andava progressivamente affermando. I suoi meccanismi producevano un moto uniforme e indicavano un tipo di ora diverso da quello delle Meridiane: l'arco della giornata era misurato in ore uguali, ciascuna pari alla ventiquattresima parte del giorno solare medio, la cui durata corrispondeva alla media aritmetica di tutti i giorni solari di un anno. Per raccordare l'ora indicata dall'orologio con quella della Meridiana, il cittadino scrupoloso non doveva fare altro che aggiungere o sottrarre all'ora indicata dalla Meridiana il ritardo o l'anticipo calcolato per ogni giorno dagli Astronomi, detto equazione del tempo e raccolto in tabelle. C'è da supporre che pochi lo facessero, per la scarsa rilevanza del fenomeno sulla vita civile. Lo facevano certamente gli Astronomi e coloro che, indagando i fenomeni della natura, dovevano conoscere con esattezza l'ora astronomica. Questo nuovo tipo di ora prende il nome di Ora Locale Media.

Il Sole prosegue il suo corso dopo aver superato la Basilica e passa gradualmente sulle località che si trovano ad Ovest di essa, così come è passato qualche tempo prima sulle località poste ad Est. Dunque il Sole indica l'Ora Locale Vera (e, con la correzione dell'equazione del tempo, l'Ora Locale Media) in tempi diversi a seconda della Longitudine delle località su cui passa.

Fino alla prima metà del 1800 la cosa non arrecava eccessivo disagio alla vita civile, ma con l'avvento del telegrafo e delle ferrovie anche l'Ora Locale Media, diversa per ogni località in ragione della Longitudine, manifestò segni di crisi e fu necessario introdurre un nuovo artificio: ogni Stato, con provvedimenti legislativi, vincolava gli orologi del proprio territorio a segnare, in luogo dell'Ora Locale Media della propria località, l'Ora Locale Media della Capitale. In tutta l'Italia, per esempio, fu adottata l'Ora Media del Meridiano passante per Roma, in Francia fu adottata l'Ora Media del Meridiano passante per Parigi e così via. Tutto questo avveniva quando il 1800 si avviava alla fine.

(Da Mario Catamo e Cesare Lucarini “Il Cielo in Basilica - La Meridiana di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma” Roma, 2002, edizione A.R.P.A. - AGAMI, , rilievi fotografici di Fabio Gallo)