Ufficio Cultura

Comunicato Stampa 26 Novembre 2002

Grande successo di Riccardo Muti: aperte le porte della Città della Pace.

Arriva da Hiroshima in anteprima mondiale la prima grande testimonianza di Pace. 

Giovedì 24 ottobre, in occasione dell’iniziativa “CentoEventigiorni – Città della Pace”, ideata per il XXV Anniversario del Pontificato di Giovanni Paolo II, verrà esposto L’Albero della Pace, proveniente da Hiroshima, dal più importante Museo di Pace del mondo. Per l’occasione, alle ore 19.00, si terrà un grande concerto sinfonico della Banda dell’Aeronautica Militare, in ricordo della grande artista Olga Biglieri Scurto, in arte Barbara, la prima donna pilota italiana, che nell’arte ha percorso le vicende che vanno dal Futurismo al Noetico. 

La Banda, diretta dal Patrizio Esposito eseguirà per la speciale occasione un eccezionale repertorio musicale di G. Verdi, J. S. Bach, H. Herlioz.  L’evento prende vita dalla collaborazione dell’Ufficio Cultura della Chiesa di Stato con l’Aeronautica Militare Italiana e con il Centro Internazionale Antinoo per l’Arte.

Primo grande appuntamento di CentoEventigiorni-Città della Pace, ideata da Fabio Gallo per l’Ufficio Cultura della Chiesa di Stato, in occasione del Tricentenario della Meridiana Bianchini. Una testimonianza diretta che ricorderà la tragedia di Hiroshima e la sua rinascita da un’esperienza raccontata proprio dal Direttore del Museo della Pace, Hataguchi Minoru, vittima e superstite dell’esplosione della bomba atomica. La più grande tragedia che l’umanità abbia mai vissuto in un solo istante, bastato per distruggere interamente la struttura sociale, politica ed economica di un’intera città.

La Città della Pace è sostenuta dall’Assessorato al Turismo, Sport, Spettacolo della Provincia di Roma. 

Il Tricentenario dello strumento per la misurazione del Tempo più bello del pianeta ci offrirà, quindi, l’opportunità di riflettere sulla necessità di un “Tempo di Pace”, obiettivo che CentoEventigiorni si è prefissato, favorendo il ricordo di quelle esperienze che hanno maturato l’umanità, a favore di un tragitto culturale alla ricerca di nuovi lineamenti di Pace.  “Ricordare Hiroshima è compromettersi per la Pace. L’opera è stata realizzata con le impronte dei premi nobel per la Pace e di coloro che sono sopravvissuti al disastro nucleare. “Un grande mosaico di mani e parole per la Pace” che si snoda in un foglio telato lungo 10 metri e largo 1 e ottanta, con i segni del Tempo e di personaggi come Machyo Kurokawa. L’idea dell’olio su tela è nata nel 1983 nel Parco Nemorense di Roma, quando la pacifista giapponese Machiyo Kurokawa, in visita in Italia, assiste ad un’esperienza di animazione con i bambini: è allora che Barbara ha fatto esprimere liberamente la loro creatività attraverso l’impressione delle mani, intinte nei colori a tempera, su un grande foglio di carta, laddove Kurokawa ha aggiunto una frase come inno alla Pace. Un’iniziative di artiste dedicate ad una Cultura di Pace in linea con le finalità di CentoEventigiorni.

L’opera di Barbara sarà esposta in Basilica per tutti i quattro mesi della rassegna d’Arte.  

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