Ufficio Cultura

Comunicato Stampa 26 Novembre 2002

Progetto Culturale

 Università degli Studi di Roma “La Sapienza”

Facoltà di Lettere

Corso di Studi Storico-Artistici

Un ciclo di 8 lezioni e di conferenze

Anno Accademico 2002-2003

Arte e progettualità per la Pace

Sugli ultimi fatti relativi allo scenario internazionale e su ispirazione di CentoEventigiorni-Città della Pace, la manifestazione dedicata alla promozione ed alla sensibilizzazione nei confronti di modalità concrete rivolte alla Pace, è nata l’idea di una materia dal titolo “Arte e Progettualità per la Pace”, affinchè una Cultura di Pace diventi una tappa importante della formazione e del percorso di tutti gli studenti.

L’apprendimento dell’Arte, per mezzo della Fede, è il passo decisivo per la conoscenza di quegli strumenti necessari per la valorizzazione e per la tutela del territorio in relazione ad altre realtà comprensoriali ed alle loro diversità. Per diversità ci si riferisce alle molteplici condizioni socio-politiche, economiche e culturali dei luoghi che spesso le Arti e le tradizioni ben rappresentano e raffigurano.

La nascita e l’attuazione da parte dei giovani di idee finalizzate alla Pace e alla cooperazione tra i popoli, anche attraverso le loro espressioni artistiche nonchè caratterizzazioni culturali, fanno pensare ad un futuro migliore, non ad un’utopia o ad un pensiero astratto ma a strumenti reali per operare nel campo dell’arte applicata al sociale, di quell’Arte che conduce alla Pace.

Può coadiuvare tale obiettivo la scelta di artisti che possano rappresentare un territorio, una realtà regionale, un sistema culturale a carattere nazionale o un insieme di maccanismi che regolano politica e regimi vicini e lontani. Pittori e scultori che siano “Operatori di Pace” e che abbiano contribuito con le loro opere e con la loro incessante attività ad uno sviluppo di una Cultura di Pace per il loro paese e dal loro paese verso altri. Bertina Lopes per il Mozambico, Natalia Tsarkova per la Russia, Olga Biglieri Scurto per l’Italia in Giappone, Gloria Criscione Pineda per il Paraguay, Georges De Canino per la Cultura Ebraica in Italia, Eila Hiltunen per la Finlandia, Lucia Bosè per la Spagna.  

Sulla base degli stessi principi, già da tre anni il Polo Scientifico Didattico della Facoltà di Scienze Politiche – Università di Perugia, Sede di Terni, ha istituito due corsi di laurea in “Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo e la Pace” e “Scienze Sociali della Comunicazione Interculturale”.

I suddetti corsi, incentrati in particolare su materie come Diritto Internazionale dello Sviluppo e della Pace, formano esperti delle dinamiche sociali che l’incontro di etnie, religioni e culture diverse produce nei differenti contesti di relazione.

Il laureato ha con tali studi una preparazione che gli consentirà di attivare e gestire processi di comunicazione, al fine di favorire la comunicazione tra culture diverse nella prospettiva di relazioni sociali, economiche e politiche, nella ricerca di soluzioni per la composizione  di conflittualità di origine culturale, etnica e religiosa, nella definizione di azioni che favoriscano il miglior risultato degli interventi di cooperazione allo sviluppo.

Nel caso specifico del Corso in Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo e la Pace si attua la formazione di esperti in grado di ideare ed elaborare progetti di cooperazione allo sviluppo, che mirino alla valorizzazione delle risorse locali, in riferimento alle condizioni socio-politiche, economiche e culturali, di valutare ed attuare progetti di cooperazione in riferimento agli aspetti tecnici, economici e finanziari, alla coerenza con gli obiettivi di sviluppo economico e sociale perseguiti nel rispetto delle culture locali, alla tutela dell’ambiente, alla promozione dei diritti umani e della solidarietà.

Arte e Progettualità per la Pace mira a costituire l’alterego degli insegnamenti di Perugia e guarda, come la manifestazione CentoEventigiorni-Città della Pace, all’istituzione, anche didattica, dell’Università degli Studi della Pace in Paraguay, un nuovo centro di cultura umanistico dell’America Latina.

Il ciclo di lezioni e di conferenze sarà caratterizzato dalla testimonianza diretta degli artisti, in particolare degli “artisti della Città della Pace”, di Fabio Gallo, ideatore del progetto,  e darà diritto allo studente a due crediti.

  

Otto lezioni e conferenze

Anno Accademico 2002-2003

Novembre-Dicembre

Curatore Prof. Sergio Rossi

Responsabile e moderatore degli incontri Dott. Fabio Gallo

 1- Natalia Tsarkova. La Russia e il Vaticano, il desiderio di Giovanni Paolo II e la prima donna che ha ritratto dal vero i lavori del Sinodo Episcopale.

2- Bertina Lopes ed i suoi colori di Pace dal Monzambico a Roma. Espone a Roma in coincidenza del decimo anniversario del Trattato di Pace in Mozambico (Roma, 1992).

3- Georges De Canino e la cultura ebraica a Roma e nel mondo, l’inizio del percorso di canonizzazione di Salvo D’Acquisto.

4- Il Museo degli Angeli di Segovia: la cultura degli angeli di Lucia Bosè e di Gina Lollobrigida.

5-  Eila Hiltunen, l’Arte della Musica per la Pace dalla Finlandia a Roma.

6- Olga Biglieri Scurto (Barbara), il Futurismo per la Pace. Memoria e Vita di Hiroshima. L’Albero della Pace dal Giappone. La testimonianza di Minoru Hataguchi, Direttore dell’Hiroshima Peace Memorial Museum.

7- La gnomonica e le Meridiane. Presentazione agli studenti del libro “Il Cielo in Basilica. La Meridiana di Santa  Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma” per il Tricentenario della Meridiana Bianchini, un Tempo di Pace, da parte dei curatori Cesare Lucarini e Mario Catamo.

8- Per il XXV Anniversario del Pontificato di Giovanni Paolo II, Missionario della Pace nel mondo, la Cultura della Pace nelle Università. Le Università di Perugia, Terni, Torino a confronto. Parteciperà Gloria Criscione Pineda e il Paraguay, con un progetto della Gloria International Foundation per l’istituzione dell’Università degli Studi della Pace in Paraguay, un nuovo centro di studi umanistici in America Latina. Anche “l’Acqua” per la Pace con la partecipazione del Dipartimento di Geochimica Ambientale dell’Università La Sapienza, Prof. Mario Dall’Aglio e del Dipartimento di Geologia dell’Università della Calabria, Prof.ssa Luana Gallo.

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