Pio IV
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Papa Pio IV

Giannangelo Medici (Milano 31 marzo 1499 - Roma 10 dicembre 1565) di Bernardino e Cecilia Serbelloni. In gioventù di sentimenti mondani, ma il Sacco lo chiama "ecclesiastici decus ordinis presulumque gemma".

Prese gli ordini maggiori allorché fu innalzato Vescovo di Ragusa (1545-1546). Card. di S. Prudenziana nel 1549 e nell'occasione il Duca di Firenze lo esorta a portare le armi della sua Casa benché non fosse parente.

Fu eletto Papa dopo lungo Conclave il 13 dicembre 1559 scegliendo il nome di Pio e dichiarando che "voleva essere quello che il nome significava". Ebbe il merito e la gloria di concludere il Concilio di Trento. In modo liberale protesse gli studi e le arti, fondò Università e Seminari. Con Michelangelo diede nuovo impulso alla fabbrica di S. Pietro e abbellì e restaurò Roma.  

Il Mason lo celebra con il seguente distico in "De Episcopis Urbis":

Marmorea me fecit eram cum terrae Caesar,

Aurea sub Quarto sum modo facta Pio.

La sua prima residenza preferita fu il palazzo di Monte Cavallo che lasciava solo per Frascati nell'estate e una delle più lodate opere, non appena eletto Papa, fu di pianificare la via sconnessa e serpeggiante che da questo palazzo andava alla Porta Collina, cioè l'Alta Semita, con una porta monumentale che doveva segnare l'inizio della via Nomentana fino a S.Agnese, strada e porta che dal suo nome si chiamarono "PIA" (via XX Settembre - Porta Pia).

Fu in una delle sue visite ai lavori della porta che Michelangelo, "amico di Antonio e devoto degli Angeli" (Catalani, fol. 77-80), presentò al Papa l'esecutore dei suoi disegni e autore dello stemma marmoreo del Papa che questi aveva ammirato: Jacopo Lo Duca, nepote del pio sacerdote che dal 1541, in seguito ad una sua visione, chiedeva ai diversi Papi che si erano avvicendati al soglio di trasformare in chiesa l'aula centrale delle Terme di Diocleziano. 

Con generoso impulso il Papa Pio IV decise di esaudire il sacerdote già in fama di santità e nello stesso tempo offrire un'ulteriore occasione al genio di Michelangelo, il quale già si era ispirato a quelle monumentali strutture imperiali per la fabbrica di S. Pietro. 

 Pio IV lasciò detto di essere sepolto nella chiesa da lui consacrata definitivamente nel 1561. 

(C. Bernardi Salvetti)

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