Monaci e Fratelli
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Professi e Ospiti che abitarono nella Certosa

Professo della Certosa di Roma e anche suo priore è Don Basilio Della Riccia dotto, dalla memoria straordinaria. (12) 
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(12) Professo di Capri nel 1528, nel Capitolo Generale del 1531 fu nominato Procuratore Generale a Roma, e fatto professo di quella casa, con un sistema raro ma attestato dalle cronache.

Sapeva a memoria quasi interamente l'opera di s. Agostino, Basilio, Leone Magno, Ambrogio, oltre a vari poeti e filosofi pagani. Gli Annali dicono the semper divina meditabatur. Era molto stimato nella città. Fu per 19 anni priore a Santa Croce di Gerusalemme, e poi, al trasferimento di S.Maria degli Angeli, per 8 anni, in questa nuova residenza, dal 1561 al 1567 a dal 1570 al 1572. Voleva che ogni suo monaco vivesse nella gioia, dato che gli piaceva ricordare come hilarem datorem diligit Deus. (2 Cor 9,7).

Nicola Faraldo, professo e priore di Roma (+1587) svolse varie missioni, tenne diverse cariche e compì opere benemerite.

Silvio de Badulato (+1587). Era stato priore a Santa Croce di Gerusalemne dal 1559 al 1560 e lo fu a Santa Maria degli Angeli dal 1582 al 1584. Pare che dicesse un salterio al giorno, nonostante le sue numerose e pesanti occupazioni quotidiane. Amante del silenzio, della solitudine, della povertà, sembra avesse il dono delle lacrime, come gli antichi Padri esicasti. Scrisse un commento alle lettere di S.Paolo che distrusse prima di morire.

Guglielmo Chelson, già vescovo di Vaison, entrò alla Gran Certosa; per le sue doti emirenti fu nominato priore di Parigi, e dopo due anni inviato come priore a Roma. Morì nel 1593, in fama di santità.

Giovanni Angelo De Spini (o Spenis) fu priore e procuratore generale (+1626); in lui fu detto che brillava una idea absoluta ascetae cartusiensis. Onorato dell'amicizia di Clemente VIII, che concesse beni alla Certosa, e del Cardinale Baronio, ebbe per direttore spirituale S.Filippo Neri. Fu priore a Roma dal 1594 al 1605.

Cristoforo Du Puy fu procuratore generale e priore a Roma per ben 20 anni, dal 1634 al 1654. Di nobile famiglia parigina, era entrato nella Certosa di Fontis Beatae Mariae. Nel 1628 le Cronache lo dicono procuratore generale a Roma, carica che mantenne quando fu nominato anche priore nel 1634. Morì un anno dopo aver lasciato queste funzioni. Godette particolare favore presso papa Urbano VIII che lo stimava molto e sovente lo ammetteva in udienza per intrattenersi con lui. 

Alessandro Montecatini fu priore e procuratore generale di Roma per un decennio, dal 1676 al 1686, anno in cui egli fu consacrato nella chiesa della Certosa come nuovo arcivescovo di Avignone. Egli era professo della Gran Certosa. Morì tre anni dopo la sua carica avignonese.

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